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Siete mai stati al sacro monte di varese?

Aggiornamento: 5 nov 2020


Sul Sacro Monte.


Sicuramente, per tutti i ciclisti della provincia di Varese, il Sacro Monte, è un simbolo, oltre che una palestra ciclistica vera e propria. Ben visibile da quasi tutta la provincia, è situato nella frazione di Santa Maria del Monte in Varese, all'interno del Parco Regionale Campo dei Fiori. Stiamo parlando, prima ancora di essere una salita ottima per l'allenamento, di un sito patrimonio dell'Unesco, visitabile tutto l'anno, con un percorso comprendente 14 cappelle che si snodano su un acciottolato di circa 2 km affascinante e ricco di storia. A questo link potrete trovare tutte le informazioni storiche, paesaggistiche e circa gli eventi che si tengono annualmente in questo luogo. Questa salita è stata anche protagonista nel Giro d'Italia del 1990 nella tappa a cronometro Gallarate-Sacro Monte di Varese, vinta da Gianni Bugno, che è riuscito ad arrivare in cima dal centro di Varese in circa 19 minuti.




Ma andiamo a guardare ora quello che riguarda l'aspetto prettamente ciclistico della salita. L'ascesa è lunga 4,54 km al 7,3% di pendenza media per un dislivello totale di 332 metri. La salita inizia ufficialmente al bivio con Velate. Arrivando dal centro di Varese, dovrete seguire le indicazioni per Brinzio fino a giungere qui :


A questo bivio, potrete notare il cartello delle Cronoscalate Mondiali, potrete cronometrare il vostro tempo a partire da questo cartello.

ora ha inizio ufficialmente la scalata. Dopo il cartello delle Cronoscalate mondiali ci sarà un primo chilometro con pendenze tutte attorno al 6/7 %, una fase molto tranquilla della salita che diventerà però fondamentale se vorrete fare un buon tempo. In base al tipo di attività o allenamento che andrete ad affrontare, questa prima parte si presterà molto bene anche per eventuali ripetute, viste le pendenze non eccessive e molto costanti. A chi invece fosse alle prime armi con le salite, mi sento di consigliare di affrontare questo primo pezzo al risparmio. Superato infatti il primo chilometro avremo un primo deciso strappo che ci porterà a ridosso della Prima Cappella. Questo dente è di circa 200 metri con pendenze che si attestano tra il 10 e il 14%. Giunti al primo bivio terremo la sinistra.

L'arco delimita l'accesso alle cappelle, per procedere alla nostra salita gireremo a sinistra, con indicazioni sempre ben evidenti.

Per circa 100 metri la strada spianerà in leggera discesa, ed in questa sezione, in mancanza di traffico ( la strada il sabato ma soprattutto la domenica è davvero trafficata, con la presenza di molte macchine e pullman), ci sarà l'occasione di "fare velocità", quindi per tutti gli interessati al PR (personal record) sarà un punto per rosicchiare secondi, chi invece fosse intenzionato semplicemente godersi la salita qui potrà riprendere fiato per qualche istante, dato che il pezzo duro per la cima inizia ora. La strada infatti riprende con decisione a salire per circa 1,2 km al 10% di pendenza media, sarà questo il tratto più ostico fino al passaggio sotto il ponte della funicolare, dopo il quale, per circa 2/300 metri la strada diventerà più morbida e sarà il momento giusto per inserire un rapporto più duro e affrontare l'ultimo tratto. Supereremo un bivio che a sinistra ci porterà per altri 4km in cima al Campo dei Fiori, ma noi seguiremo la strada sulla destra. Da qui mancherà un solo chilometro al 6% da fare tutto d'un fiato. Subito dopo il tornante infatti avremo un breve tratto di salita e un

pezzo di strada in leggera

Il tornante che segnala il bivio con il Campo dei Fiori.

discesa dove sarà molto importante tenere alta la velocità prima di affrontare l'ultimo deciso strappo prima di giungere al piazzale, circa 300 metri al 12 %. Il cartello della Cronoscalata indicherà la fine dell'ascesa. Ad attenderci ci sarà una bellissima vista su gran parte della provincia di Varese. Nelle giornate più serene, infatti, la vista spazierà dalla Malpensa a Milano, fino ad arrivare a Bergamo.



 

WATT, GESTIONE E CONSIDERAZIONI SULLA SALITA

Volete tentare di conquistare la corona? Beh, non sarà affatto semplice, soprattutto perchè questa salita è molto ambita da tutti i ciclisti della zona, senza considerare che da qui passano spesso molti professionisti o ex in allenamento. Ci sarà da sudare! Parlando di tempi, il miglior tempo fatto registrare su Strava è di 12 minuti e 49 secondi. Secondo i calcoli, quindi, dato che per questo tempo la potenza in watt è solo stimata, parliamo di una VAM di 1510 m/h, per un wattaggio di oltre 6 w/kg, ad una velocità di 21 km/h, un potenza quindi davvero molto alta.

Questa salita, si presta alla perfezione per effettuare un CP 16' per un ciclista amatore mediamente allenato. Consideriamo infatti che, con un wattaggio di circa 4,6 w/k ho effettuato la salita in 16' e 25", non avendo però mai provato effettivamente a fare un PR. Realisticamente, considerando una FTP generica sui 20 minuti, parliamo di un'ascesa che può essere affrontata anche al 105% della nostra FTP (sulla carta), nel mio caso quindi attorno ai 4,7/4,8 w/k, il che porterebbe ad abbassare di quasi un minuto il tempo totale.

Ovviamente, ogni ciclista ha le sue caratteristiche e si gestisce in base alle proprie sensazioni e ai propri dati ed esigenze. Come ho sopra descritto, il pezzo di più di 1km al 10 % porta necessariamente ad aumentare i watt, quindi per un tempo discreto (non con sforzo massimale, dunque, ma un tempo interessante), imposterei un ritmo medio-alto fino al bivio della Prima Cappella, con un rapporto piuttosto lungo che ci permetta di gestire la potenza ma allo stesso tempo tenere alta la velocità, portandoci attorno al 90 % della nostra FTP. Nei 100/150 metri successivi alla Prima Cappella sarà fondamentale abbassare i battiti e recuperare ma allo stesso tempo fare metri, quindi utilizzeremo ancora un rapporto medio lungo. Da qui il pezzo di più difficile gestione, dove l'ideale sarebbe tenere un wattaggio costantemente attorno al 95% della nostra soglia fino a superare il ponte della funicolare. È inevitabile infatti che nei tratti più pendenti saremo portati sempre a spingere di più sui pedali. Da qui in poi la strada spianando consente di aumentare decisamente la velocità, sarà quindi fondamentale passare da un rapporto agile alla corona più grande andando in progressione fino al bivio con il Campo dei Fiori. Ora non rimarrà altro che fare un importante fuori giri fino al piazzale con il parcheggio, badando poco ai dati e pensando solo a dare tutto quello che è rimasto nelle gambe.

Ovviamente per i più allenati, per superare i 5 w/kg sarà fondamentale salire per la maggior parte del tempo di "rapportone", per i meno allenati il mio consiglio è sempre quello di gestirsi nel tratto duro con un rapporto agile.


Non resta altro che tentare la sfida e fare il vostro miglior tempo! E voi quanto ci avete messo? Inizia la sfida! Buone pedalate!



Francesco Di Bratto in azione nella parte finale del Sacro Monte : tempo totale 13:41, velocità media 19,9 km/h.

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